Come è iniziato il rapporto con le donne afghane?
Abbiamo incontrato Mariam e Zoya di RAWA (Revolutionary association of the women of Afghanistan) invitandole in associazione nel lontano 2002, iniziando un rapporto che dura ormai da un decennio. I talebani ancora comandavano in Afghanistan. Siamo rimaste colpite dai loro racconti sulla condizione femminile e di tutto il popolo afgano che, dopo tre decenni di occupazione, ha visto cancellarsi anche la memoria di ciò che era il paese negli anni ’70, quando le diverse etnie e religioni vivevano in un’atmosfera di tolleranza reciproca e di scambio. Le donne potevano vestirsi all’occidentale, studiare fino ai massimi gradi e lavorare . Da allora periodicamente le incontriamo quando sono di passaggio in Italia, ospiti del CISDA (Coordinamento italiano sostegno donne afgane) perché riteniamo importante dare loro voce con iniziative di controinformazione e offrire un sostegno concreto alle loro azioni. Sempre rimaniamo impressionate dalla forza e determinazione che dimostrano nel portare avanti le iniziative di RAWA : organizzano corsi di alfabetizzazione, cure mediche e microcredito nei molti campi profughi esistenti al confine con il Pakistan. Rawa e le sue donne si pronunciano per i diritti umani, la democrazia, la laicità dello stato.
INIZIATIVE PUBBLICHE ORGANIZZATE a Sesto San Giovanni
“Sguardo da un granello di sabbia” 10 marzo 2013, Spazio Contemporaneo Villa Visconti Afghanistan10marzo2013
“Afghanistan oggi: una donna afghana racconta” 7 febbraio 2010, Spazio Contemporaneo Villa Visconti
“Altre voci dall’Afghanistan: testimonianze di donne per non dimenticare.” 20 aprile 2008, Spazio Contemporaneo Villa Visconti
“Voci dall’Afghanistan” Mostra fotografica, incontri con le scuole, testimonianze e altre iniziative. Dal 14 al 20 novembre 2004 Spazio Contemporaneo Villa Visconti